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sábado, 18 de enero de 2014

CELMAR POUMÉ ,ALGUNAS OBRAS











































































































































































































4 comentarios:

  1. CELMAR POUMÉ
    Nace el 4 de abril de 1924 en Montevideo.
    Historietista y caricaturista de larga trayectoria, uno de los maestros uruguayos, publicó sus obras más importantes en medios nacionales (˜El Bien Público˜, ˜El Debate˜, ˜La Tribuna Popular˜, ˜Cine Radio y Actualidad˜) e internacionales de América y Europa.
    Hombre mulifacético: dibujante de historietas, caricaturista, pintor, gestor cultural y periodista deportivo.

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  2. Celmar Poumé was one of the grandmasters of Uruguayan comics. He published his work in many important publications of his country, such as El Bien Público, El Debate, La Tribuna Popular, Cine Radio y Actualidad, but also in other Latin-American countries and Europe. Born in Montevideo, he published his first comic, 'Tom Steele, el Justiciero Texas', at the age of 20 in the Argentine magazine Bicho Feo in 1944. he then spent a long period working as a sports journalist, both for print and radio, until the early 1960s....He returned to cartooning in the 1960s with new work published throughout South-America and Spain. Among his many creations are 'Peter Colt', 'Cab Kennedy', 'Oceanic Rey del Mar' and 'Les Travesuras del Eduardito'. In 1972 he worked with his son Eduardo on 'Kar-Thoun, el Hombre Universal', an innovative and surreal comic story with didactic elements. His comic 'Pamela y su Parentella' ran in the daily El País in 1977.

    Poumé was a generous bohemian, with the desire to promote his country's comic and cartoon art and to gather artists in a union to protect their work. He founded the I.A.V.P. (the Poumé Institute of Visual Arts) in 1971, and organized over 130 expositions of comic artists and cartoonists from Latin-America, including the "Primera Muestra de la Historieta Uruguaya" in 1972. .

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  3. REVISTAS CON HISTORIETAS URUGUAYAS ,BANDERA NEGRA,SHERIFF,PUÑOS Y BALAS,SAFARI,CALIBRE 44,AGENTE SECRETO AÑOS 50 A 70S,CON HISTORIETAS DE CELMAR POUME

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  4. Nato il 4 aprile 1924 a Montevideo e ivi morì il 25 giugno 1983.
    Vignettista e caricaturista, ebbe una lunga carriera durante la quale si occupò anche di insegnamento.
    I suoi più importanti lavori furono pubblicati sui giornali nazionali “Il bene pubblico”, “Dibattito”, “La Tribuna Popular”, “Film e Radio News” e “International Latin”. Ebbero anche larga eco in Europa.
    Artista eclettico fu fumettista, caricaturista, pittore, manager culturale e giornalista sportivo.
    Molto giovane iniziò a disegnare cartoni animati, tra i primi Tom Steele, I giusti del Texas, che, a soli 20 anni, pubblicò nel 1944, con straordinario successo nella rivista “Bicho Feo”, una distribuzione importante in America Latina e la Spagna.
    Successivamente, si occupò di giornalismo sportivo per un lungo periodo, fino agli anni '60, esibendosi in vari mezzi di informazione uruguaiani (stampa e radio).
    Nel 1960, ritornò al fumetto, con ristampe e con creazioni nuove: Peter Colt, Cab Kennedy, Oceanik King of the Sea e le Buffonate di Eddie.
    In quel periodo pubblicò anche vignette caricaturali su vari media di Montevideo quali “ Radio News Cinema”, “Il bene pubblico”, “Ciclismo e motociclismo”, “Discussione e “Tribuna del popolo”.
    Nel decennio degli anni ’70 si dedicò alle arti visive con esposizioni in Europa, America e Asia.
    Nel 1971 creò la rivista “Poume Istituto Arti Visive”.
    Nel 1972, si occupò con altri artisti, di una riorganizzazione del mondo dei comics uruguayani ottenendo un largo successo. L’iniziativa diede il via ad un cambiamento di atteggiamento da parte dei diversi autori nei confronti del comics.
    Anche nel 1972, con il figlio Edoardo, creò Kar-Thun, Uomo Universale, una striscia comica innovativa per la gestione del colore e l'aria surreale, in aggiunta alla natura didattica nelle loro storie.
    Pubblicò nel 1977 Pamela e i suoi parenti nel quotidiano nazionale “Il Paese”.

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